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Associazione Betel Alessandria  

I nostri progetti

• Guardaroba

I due guardaroba (San Michele e Don Soria) continuano ad essere strategici per l’Associazione, in quanto sono punto di riferimento per i detenuti più bisognosi e nevralgico per comprendere le problematiche degli stessi. Il guardaroba, inoltre, è un valido inizio per i neo volontari in tutoraggio, per conoscere l’organizzazione del carcere e la relazione con i ristretti. Anche nel 2018 è stata potenziata la disponibilità economica per l’acquisto di indumenti e generi di pulizia.

Una volontaria coordina gli acquisti, monitorando la situazione della distribuzione e coordinando anche i volontari che svolgono questo servizio. Vengono predisposti elenchi nominativi dei carcerati assistiti e del materiale loro offerto. A San Michele il guardaroba è stato trasferito in un ambiente “più riservato”, al piano terra e sembra che si riscontrino positivi risultati operativi.

 

• Colloqui

Sono i momenti di incontro con il detenuto di estrema importanza e delicatezza. Questo approccio deve essere appreso ed approfondito per consentirne lo svolgimento corretto. Anche questo impegno in associazione prevede un periodo di affiancamento con un socio “anziano”. In questo ultimo anno sono stati inseriti 4 nuovi volontari.

 

• Casa BETEL

Il progetto, che avevamo sognato da anni, di avere un appartamento a disposizione per detenuti, ex detenuti e loro familiari, grazie al finanziamento della “Fondazione Social” (per il primo anno - 2017) è una realtà viva. I due bilocali sono oggi completamente arredati e confortevoli; possono avere una capienza massima di 9 posti letto.

Resta impegnativo per l’Associazione la gestione complessiva: dalle utenze (gas, acqua, luce, affitto) alle manutenzioni e pulizie varie, compresa la biancheria. L’associazione Ex Allievi Salesiani di Alessandria, nostra partner nel progetto, è intervenuta generosamente in molte manutenzioni. Anche la Parrocchia di San Giuseppe Artigiano collabora offrendo viveri e indumenti per gli ospiti maggiormente in difficoltà.

Nel 2017 sono stati effettuati 162 pernottamenti: “CASA BETEL” ha le potenzialità per fare molto di più…

 

• Corso di Formazione per Aspiranti Assistenti Volontari Penitenziari (A.V.P.)

Dal 28 aprile al 5 giugno 2018 (6 sessioni) è stato svoto il 3° Corso di formazione. Per dare maggiore consistenza al corso abbiamo aggiunto, rispetto ai corsi precedenti, 2 sessioni. Il 5 giugno con la visita al Museo delle “Ex carceri Le Nuove” di Torino abbiamo svolto l’ultima ”lezione” sul campo, con un docente e guida d’eccezione: il Prof. Antonio De Salvia.

Come relatori, nelle varie sessioni, abbiamo avuto una disponibilità grande e tutti si sono adoperati “gratuitamente”.

Un ringraziamento, quindi, di cuore, a tutti i docenti ed alle Istituzioni interessate.

Anche questo periodo formativo ha permesso l’inserimento di nuovi volontari “consapevoli” in associazione.

Ai partecipanti verrà consegnato l’attestato di frequenza validato dai docenti.

 

• Giustizia Riparativa

Il percorso di sensibilizzazione sulla “Giustizia Riparativa” iniziato nel 2016/17 con quattro incontri per addetti ai lavori (Camera Penale, Ordine degli Avvocati del Foro di Alessandria, Magistratura di Sorveglianza, UEPE, Carcere, SERT, CISSACA, Associazioni di volontariato) a differenza di quanto preventivato, non si è potuto, nell’anno trascorso, dare seguito all’opera di sensibilizzazione per mancanza di tempo e volontari da dedicare alla organizzazione. Resta, comunque,

un argomento che ci stimola a riprendere la strada momentaneamente interrotta.

 

• Sportello di Segretariato Sociale

Il Protocollo Operativo - per l’attivazione di uno sportello di Segretariato Sociale presso gli Istituti Penitenziari “Cantiello e Gaeta” - viene siglato il 18/09/2917 e attivato per la prima volta mercoledi 25 ottobre 2017, con la presenza del Direttore provinciale delle ACLI Mariano Amico. La sinergia tra ACLI, BETEL, Area Trattamentale, Sorveglianza e Amministrazione, ha favorito la stabilizzazione del servizio. Si è constatato quanto alta sia la richiesta di consulenza e di “assistenza” per le varie pratiche dei ristretti (accertamenti contributivi, prestazioni previdenziali, malattie professionali, invalidità civile, trattamenti di famiglia, indennità di disoccupazione, assistenza socio-sanitaria, procedimenti amministrativi per gli immigrati…) Questo servizio, da sempre svolto da Betel, con l’attuale strutturazione trova maggiore efficacia e professionalità. A settembre, dopo la sosta estiva, è ripreso lo “sportello”.

 

• Welcome to Utange

Il progetto “Welcome to Utange” per l’adozione a distanza di bimbi/e appunto di Utange, in Kenia è in piena attivazione ed ha raggiunto gli obiettivi dichiarati: adottare 4 bambini/e del Centro Scolastico e di assistenza sanitaria del villaggio di Utange. Il progetto è gestito dalla nostra associazione (per ovvi motivi tecnico/burocratici) ma sostenuto dalla sezione collaboratori.

Periodicamente vengono aggiornati i collaboratori che stanno “volontariamente” sostenendo il progetto (con min. 2 €. e max. 5 €. Mensili) circa la situazione dei bambini adottati e del loro percorso scolastico, familiare e sanitario.

Nel mese di febbraio 2018, 3 volontari Betel si sono recati a Utange per incontrare gli adottati e, dove è stato possibile,  le loro famiglie: per verificare l’organizzazionedella struttura, incontrare gli insegnanti e la dirigenza e verificare la contabilità. Abbiamo constatato che la parte didattica funziona bene, così pure la “mensa”, mentre abbiamo riscontrato carenze nella manutenzione delle aule scolastiche, difficoltà nella gestione del centro medico a servizio degli allievi/e e delle loro famiglie (gratuitamente) e per le persone esterne al villaggio.

E’ stato molto impegnativo il periodo trascorso nel Centro ma la gioia dei 4 adottati – e dei bambini della struttura (sono 298) – ci ha ripagato abbondantemente delle fatiche. Entro la fine del corrente anno ritorneremo ancora in Kenya per verificare l’organizzazione e gli interventi di ripristino e di miglioramento concordati a febbraio.

Il trasferimento dei fondi avviene sempre con evidenza oggettiva: fatturazione e rendicontazione oltre a documentazione fotografica.

 

• Cena Articoli 21 O.P.

Il progetto della “Cena Articoli 21” continua la sua periodicità mensile (ad esclusione di Luglio e agosto) presso l’Oratorio/ Circolo ACLI di San Michele, grazie al sostegno del CSVAA e la “storica” ospitalità di Don Ivo Piccinini.

Il progetto nasce parecchi anni orsono per incontrare i detenuti ammessi al lavoro esterno (o interno), appunto in Art. 21 O.P., in un periodo oltre il lavoro e oltre il normale orario di rientro in carcere. Il Magistrato di Sorveglianza, su richiesta della Betel, concede un prolungamento di orario di rientro in carcere – dalle ore 19 alle ore 22 - appunto per poter partecipare ad una cena nella quale i volontari hanno modo di incontrare i detenuti che, diversamente, non ne avrebbero l’opportunità.

Si prevede di integrare, alle cene, gli Artt. 21 del Don Soria.

 

• Gruppo di preghiera

Si è ulteriormente potenziata, con nuovi volontari, l’attività del gruppo di preghiera che, attualmente è presente solo a San Michele. Opera in collaborazione con il Cappellano ed in sinergia con “i colloqui”.

 

• Corso di chitarra

Si è realizzato il “2° corso di chitarra” ai comuni di San Michele, terminato a giugno 2018, con saggio finale il 26. Si prevede la reiterazione “potenziata” nel 2018/19.

 

• Corso di Joga

Continua la disponibilità, ormai consolidata da anni, del “Corso di Joga” presso l’Istituto di San Michele.

 

• Polo Universitario “Pausania”

E’ in attivazione l’”Accordo di cooperazione” tra Università del Piemonte Orientale – Il Gabbiano – C.I.S.S.A.C.A. – Comune di Alessandria – Betel - Direzione Istituti Penitenziari “Cantiello e Gaeta”.

Art.5 dell’Accordo: “L’Associazione Betel si impegna a promuovere azioni, unitamente alle altre parti contraenti, presso enti locali e privati, onde raccogliere fondi finalizzati al supporto economico degli studenti universitari del Polo per l’acquisto di libri e materiale didattico. Si impegna inoltre ad azioni di sostegno agli studenti impegnati nell’attività universitaria, mediante le forme di volontariato che le sono proprie”.

 

• Sostegno economico

Il sostegno economico ai detenuti ed ex detenuti ci trova “molto” impegnati nel reperire risorse necessarie a intervenire, almeno nelle necessità più impellenti e per attivare Borse lavoro, favorendo, così, il possibile reinserimento nella società di chi si trova nella condizione, per fine pena o altro, di poter riprendere a lavorare.

Ai ristretti nullatenenti, mensilmente in funzione alle disponibilità economiche di Betel, ed a seguito di colloquio, richiesta o indicazione specifica, viene erogato un contributo. Ricordiamo che non sono previsti emolumenti per i soci e l’attività di volontariato è totalmente a titolo gratuito. Da sempre.

 

• Sono in attesa di approvazione e finanziamento i seguenti progetti:

- Un piede fuori

- Progetto Aquarium

- Liberi tutti

a cui la Betel ha dato disponibilità a collaborare.

 

• Impegni organizzativi e di rappresentanza

Unitamente agli impegni organizzativi e di rappresentanza - probabilmente ne sono stati dimenticati alcuni - con lo scopo di dare visibilità associativa alla Betel all’ “interno” delle strutture penitenziarie e “fuori”, si deve seguire con particolare attenzione la parte amministrativa ed economica: con la Banca Prossima; con l’Assicurazione; con il tesoriere ed il revisore per mantenere i conti sempre a posto nell’arco dell’anno; con la Caritas di Alessandria e con la Caritas di Casale M.; con il CSVAA (quasi settimanalmente per la corrispondenza e per i progetti: vedi i calendari, le locandine, le stampe, la sede associativa, i colloqui…); con le fondazioni; con gli interventi in trasmissioni televisive e radiofoniche; con articoli su giornali; con la partecipazione a convegni e seminari; con il coordinamento regionale degli A.V.P. e, soprattutto, con il Gruppo Operativo AVP Regionale; con la preparazione delle relazioni per la Regione e la Provincia (principalmente per mantenere lo status di Onlus); con l’organizzazione degli incontri e la corrispondenza con gli associati; con la registrazione degli associati e la richiesta degli artt. 17 alle Direzioni di San Michele e Don Soria; attraverso incontri con gli operatori dell’ UEPE e con il coordinamento complessivo…